Torna il Festival della Fotografia Italiana 2025, fino al 21 settembre: un dialogo tra arte e immagine

Torna il Festival della Fotografia Italiana 2025, fino al 21 settembre: un dialogo tra arte e immagine

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“Si è aperto da pochi giorni, ma proseguirà fino al 21 settembre, il Festival della Fotografia Italiana 2025: molto più di un evento fotografico per gli appassionati, ma un vero e proprio dialogo tra arte e immagine con moltissimi spunti!”

Il cuore della Toscana sta accogliendo dal 13 giugno (e fino al 21 settembre) il Festival della Fotografia Italiana 2025, alla sua seconda edizione. L'evento trasforma Casentino in un laboratorio di visioni e sperimentazioni fotografiche. Appassionati di fotografia ma anche semplici curiosi potranno guastarsi 42 mostre fotografiche distribuite in dodici sedi espositive mettendo in luce oltre cento autori e un ricco programma di incontri. Questo programma conferma che la manifestazione è l'appuntamento nazionale più importante dedicato al patrimonio fotografico italiano.

ffi2025

Il fulcro del Festival della Fotografia Italiana 2025 è la mostra "Arte e Fotografia. Zero effetti collaterali", curata da Denis Curti presso il CIFA di Bibbiena. Cinquanta autori, tra storici e contemporanei, esplorano quella zona grigia dove finisce il documento e inizia l'atto creativo. Lo stesso Curti ha spiegato che "la mostra non ha finalità storiche né antologiche, ma nasce con l’intento di aprire un dialogo non ha più senso stabilire dei confini, decidere se un’opera è più arte o più fotografia: il risultato è un linguaggio ibrido, personale, diretto. Gli artisti selezionati hanno scelto la fotografia come mezzo espressivo immediato, senza preoccuparsi dei suoi confini, delle sue regole, del suo statuto. L'hanno scelta per raccontare qualcosa di necessario. Spesso attraverso una forma semplice – e proprio in quella semplicità si nasconde una poesia che ti porta via il cuore".

Il percorso espositivo abbraccia l'azzardo lirico di Gino De Dominicis e le denunce simboliche di Renato Mambor, passa attraverso le rielaborazioni del lutto di Moira Ricci e arriva alle visioni frammentate di Mario Cresci e Maurizio Galimberti. Maestri come Ugo Mulas, Nino Migliori e Marina Ballo Charmet dialogano con le nuove generazioni, creando un confronto vibrante tra approcci e linguaggi diversi.

Arte e fotografia senza confini al Festival della Fotografia Italiana 2025

Accanto alla mostra centrale, il Festival della Fotografia Italiana 2025 dedica ampio spazio ai protagonisti della fotografia italiana contemporanea attraverso mostre personali di autori come Guia Besana, Roberto Kusterle, Paolo Ventura e Paolo Verzone. Ogni artista è chiamato a reinventare il reale attraverso l'immaginazione, offrendo prospettive complementari sul tema portante di quest'anno.

Una scoperta particolare è rappresentata dalla mostra storica "Perfette sconosciute" al Castello Conti Guidi di Poppi, che riporta alla luce il lavoro di Leonilda Prato, fotografa ambulante del '900 nelle valli alpine piemontesi. Oltre 3000 lastre di vetro ritrovate restituiscono un patrimonio di umanità e sguardi autentici, testimoniando il ruolo pionieristico delle donne nella professione fotografica.

festival fotografia

Renato Mambor dalla serie Mani Cucite

Il Festival della Fotografia Italiana 2025 non è solo vetrina, ma motore di produzione culturale. La call "Nuovi Sguardi" seleziona sei fotografi under 30, mentre quattro scuole italiane di fotografia contribuiscono con progetti collettivi. L'editoria fotografica trova spazio nel Premio Editoriale Mariæ Nivis 1567, dedicato ai migliori libri fotografici dell'anno.

Il territorio del Casentino non è semplice cornice, ma diventa laboratorio attivo dove la fotografia si integra nel paesaggio urbano. Bibbiena, riconosciuta Città della Fotografia, ospita la Galleria Permanente a Cielo Aperto, un museo open-air unico in Italia che porta l'arte fotografica nella vita quotidiana. Il riconoscimento del Ministero della Cultura attraverso il bando "Strategia Fotografia 2024" e il sostegno della Fondazione CR Firenze confermano il valore di un progetto che va oltre l'evento espositivo, costruendo uno spazio autentico per la cultura dell'immagine nel nostro Paese. Tutte le informazioni sono presenti nel link a inizio notizia. Si ricorda che l'ingresso gratuito a tutti gli appuntamenti.


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