Il 2025 si preannuncia un anno interessante per gli appassionati di fotografia, e Fujifilm si è messa in evidenza con il lancio di due modelli molto dibattuti. Accanto alla medio formato compatta GFX100RF, troviamo la nuovissima Fujifilm X Half, una fotocamera che si posiziona all'estremo opposto: super compatta, con ottica fissa e otturatore centrale, ma con una caratteristica peculiare: un sensore verticale da 1 pollice.
Fujifilm X Half: ha un suo 'costoso' senso
Un Omaggio al Passato
La X half trae ispirazione esplicitamente dalle fotocamere mezzo formato (Half Frame) dell'era analogica. Queste macchine esponevano metà del fotogramma di una pellicola 35 mm, consentendo ad esempio di ottenere 72 scatti da un rullino da 36 pose, con un formato finale verticale. La X half riprende questo formato verticale con il suo sensore da 1 pollice e 17 megapixel circa, producendo immagini in formato 3:4. Visto il formato del sensore, è dotata di un monitor LCD posteriore touchscreen verticale da 2,4 pollici, anch'essi con aspect ratio 3:4. Il sistema di messa a fuoco automatica è di tipo TTL a contrasto con rilevamento Volto/Occhi. La sensibilità ISO standard si muove nell'intervallo ISO200~12800 per le foto e filmati, entrambe regolabili a intervalli di 1/3 step. Da notare che la fotocamera salva immagini solo in JPEG e non sono disponibili i RAW.
L'idea alla base della X half è stata accolta con entusiasmo, non tanto per il formato verticale, quanto per la sua compattezza e il richiamo ai tempi della pellicola. La fotocamera è davvero piccolina e riesce a entrare in tasca. Nonostante ciò, lo spessore è forse l'unico aspetto meno contenuto, risultando quasi pari a quello di una X100, pur essendo nel complesso più piccola. Il peso, al contrario, è estremamente leggero (240 grammi), tanto da farla sembrare quasi finta la prima volta che la si tiene in mano. L'ottica fissa presenta ghiere per la regolazione dei diaframmi e un comando per la messa a fuoco manuale. Il mirino è galileiano, il che implica la necessità di abituarsi al parallasse, una sfida nota a chi ha utilizzato vecchie macchine fotografiche con questo tipo di mirino.
La Modalità "Pellicola": il fulcro di Fujifilm x half
Una delle caratteristiche distintive e più apprezzate della X half è la "modalità pellicola". Questa funzione simula l'esperienza di caricare un rullino, offrendo la scelta tra 36, 54 o 72 pose. L'interfaccia in questa modalità cambia radicalmente: scompare il live view, sostituito da una schermata che ricorda quella di una macchina analogica, mostrando solo le informazioni essenziali come gli scatti fatti, la dimensione del rullino, il diaframma e la batteria. Un elemento fondamentale per emulare l'analogico è la necessità di "caricare" (armare l'otturatore/avanzare il fotogramma virtuale) prima di ogni scatto. Questo previene scatti involontari e aggiunge un gesto fisico che richiama l'uso delle vecchie macchine.
La vera simulazione dell'analogico si manifesta nel fatto che le foto scattate in modalità pellicola non possono essere riviste immediatamente. Bisogna attendere di aver finito il "rullino virtuale" e "svilupparlo" tramite l'app, ricreando l'attesa e la scoperta tipiche della fotografia su pellicola. Questa dinamica spinge a una maggiore attenzione durante lo scatto, non essendo possibile controllare subito il risultato.
Per la modalità pellicola, oltre alle diverse simulazioni di casa Fujifilm (PROVIA/Standard, Velvia/Vivid, ASTIA/Soft, Classic Chrome, REALA ACE, Classic Neg, Nostalgic Neg, ETERNA/Cinema, ACROS (con e senza filtri Y, R, G) e Sepia), è possibile anche scegliere i cosiddetti Filtri Avanzati, tra cui nuovi ispirati all'analogico come Light Leak, Halation (Alone) e Expired Film (Pellicola Scaduta), oltre a otto filtri di derivazione instax. Un richiamo all'analogico è anche la funzione Date Stamp, che permette di imprimere la data sull'immagine o sul filmato.
2-in-1: una nuova opzione creativa
Oltre alla modalità pellicola, la X half offre una interessante modalità "2 in 1", disponibile però solo nella modalità normale (non pellicola). Questa funzione permette di scattare due fotografie verticali successive e di combinarle automaticamente in un unico fotogramma orizzontale 3:2. È una modalità che incoraggia la creatività e permette di realizzare composizioni particolari direttamente sul campo, senza ricorrere alla post-produzione.
La fotocamera dispone anche di opzioni di messa a fuoco automatica e manuale. Nella modalità manuale, è presente una messa a fuoco a zone, con distanze predefinite per macro (10/30 cm), ritratto (1 m) e iperfocale (3 m o più di 5 m/infinito). Questo ricorda le impostazioni semplificate presenti su alcune vecchie compatte e usa e getta.
Punti critici e potenziali miglioramenti
Sebbene l'idea generale sia molto bella e - personalmente - mi sia piaciuta fin dall'annuncio, questa prima versione della X half presenta alcune aree che avrebbero potuto essere implementate meglio. In modalità pellicola, manca un'indicazione chiara della sensibilità ISO impostata (a meno che non si sia scelta quella automatica all'inizio). Inoltre, non viene fornita alcuna indicazione sul tempo di scatto, e a differenza degli otturatori meccanici di una volta, non c'è un feedback sonoro o fisico che permetta di intuire se il tempo è lungo o breve.
Un altro aspetto migliorabile riguarda il pulsante di scatto. Nelle vecchie macchine, si percepiva chiaramente se il pulsante era armato o meno. Sulla X half, il pulsante ha sempre la stessa sensazione e a volte ci si trova a provare a scattare a vuoto, salvo poi accorgersi solo grazie al piccolo LED di fianco al mirino che c'è qualcosa che non va e che è necessario far avanzare la pellicola virtuale.
La modalità pellicola limita alcune funzionalità: non è possibile registrare video né utilizzare la modalità 2 in 1 quando un rullino virtuale è caricato.
Il sensore da 1 pollice, sebbene permetta foto interessanti grazie a un'ottica di qualità superiore rispetto ai cellulari e a un vero diaframma fisico, è simile a quello presente sui cellulari top di gamma o su altre compatte. Forse si sarebbe potuto optare per un sensore leggermente più grande, magari non un pieno QuattroTerzi, ma qualcosa di più, come il 4/3 pollici. Anche lo spessore e le dimensioni complessive dell'ottica avrebbero potuto essere ottimizzati ulteriormente. Infine, il flash non è un vero flash Xeno, ma un semplice LED, che a detta di molti appare un po' 'povero' rispetto al rango della fotocamera.
Forse il prezzo non è giusto
Un punto di forza della X half è l'autonomia. Utilizza la stessa batteria NP-W126S delle mirrorless APSC della serie X e, grazie al basso consumo, permette di raggiungere circa 880 scatti con una singola carica.
Tuttavia, il prezzo rappresenta una delle principali criticità. Fujifilm X half costa €829,99. Questo prezzo la avvicina pericolosamente a fotocamere di "maggiore rango", come le mirrorless APS-C. Ad esempio, la Fujifilm X-M5 (una mirrorless APSC compatta senza mirino) costa €899 senza ottica. Aggiungendo un obiettivo pancake economico, anche autofocus (costo stimato tra €100 e €150) o manuale (circa €40-50), si otterrebbe per un prezzo solo leggermente superiore la grande flessibilità di una vera mirrorless con un sensore più grande e con la possibilità di scattare in RAW.
Questo posizionamento di prezzo rende la X half un "sfizio" costoso. Nonostante sia una fotocamera divertente che incoraggia un approccio più meditato alla fotografia e potrebbe essere un ottimo strumento per avvicinare le nuove generazioni al concetto della fotografia su pellicola senza i relativi costi, il suo costo elevato potrebbe rappresentare un ostacolo per molti. Se costasse meno, sarebbe sicuramente più consigliabile, anche come regalo per chi si avvicina alla fotografia.
Fujifilm X half è innegabilmente una fotocamera con un'idea molto interessante e carina. Riporta all'esperienza della fotografia analogica, spingendo a una maggiore consapevolezza durante lo scatto. Nonostante alcuni aspetti migliorabili nell'implementazione della prima versione, è già così una fotocamera molto divertente da usare. La possibilità di "sviluppare" il rullino virtuale tramite l'app aggiunge un tocco piacevole. In sintesi, la X half è un affascinante esperimento che unisce digitale e analogico, ma il suo posizionamento di prezzo potrebbe limitarne l'appeal rispetto ad alternative più versatili sul mercato.