Photoshop sbarca anche su Android: Adobe apre la beta pubblica dell’app completa

Photoshop sbarca anche su Android: Adobe apre la beta pubblica dell’app completa

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“L’app è già disponibile sul Google Play Store e compatibile con dispositivi dotati di almeno Android 11 e 6 GB di RAM (con 8 GB consigliati per prestazioni ottimali). Si tratta a tutti gli effetti di una trasposizione completa e autonoma dell’esperienza Photoshop, con un set di strumenti avanzati e una chiara ambizione: offrire agli utenti Android le stesse possibilità creative di chi lavora su desktop o su iPad”

Dopo un debutto in esclusiva su iPhone a febbraio, Adobe compie un altro passo importante verso la piena integrazione del suo ecosistema creativo anche in ambito mobile: la versione completa di Photoshop arriva finalmente su Android. L’annuncio, pubblicato sul blog ufficiale di Adobe, segna l’avvio di una fase beta pubblica che consente agli utenti Android di scaricare e utilizzare gratuitamente una versione preliminare dell’applicazione, finora disponibile solo su iOS.

L’app è già disponibile sul Google Play Store e compatibile con dispositivi dotati di almeno Android 11 e 6 GB di RAM (con 8 GB consigliati per prestazioni ottimali). Si tratta a tutti gli effetti di una trasposizione completa e autonoma dell’esperienza Photoshop, con un set di strumenti avanzati e una chiara ambizione: offrire agli utenti Android le stesse possibilità creative di chi lavora su desktop o su iPad.

Una vera app Photoshop, non un semplice editor mobile

Photoshop sbarca su Android: Adobe apre la beta pubblica dell’app completa

La nuova applicazione per Android non è una variante semplificata come Photoshop Express, bensì una versione pensata per offrire un controllo avanzato sull’elaborazione delle immagini. Sono presenti molti degli strumenti professionali che da anni caratterizzano la versione desktop, a cominciare dalla gestione dei livelli, delle maschere, delle selezioni complesse, dei pennelli personalizzabili e delle modalità di fusione.

Accanto a questi, Adobe ha integrato le funzioni basate su intelligenza artificiale generativa, già ampiamente introdotte nel corso del 2024 con Firefly e il cosiddetto Generative Fill, ovvero il riempimento automatico delle immagini attraverso prompt testuali o selezioni mirate. Questa funzione consente, per esempio, di ampliare lo sfondo di una foto o rimuovere e sostituire elementi della scena con grande precisione, grazie all’apprendimento automatico e alla generazione AI contestuale.

Photoshop sbarca su Android: Adobe apre la beta pubblica dell’app completa

Questa combinazione tra strumenti tradizionali e tecnologie emergenti rende la versione Android di Photoshop un potente alleato anche per i professionisti dell’immagine in mobilità, non solo per ritocchi veloci ma anche per vere e proprie sessioni di lavoro creativo.

Una beta aperta e gratuita (per ora)

Per il momento, Adobe ha scelto di rendere disponibile gratuitamente l’app durante la fase beta. Ciò consente agli utenti di testare le funzionalità in anteprima, contribuendo anche con feedback utili alla futura versione definitiva. Al momento non sono stati comunicati né la durata del periodo di beta pubblica né i dettagli sulle modalità di accesso successive: è probabile che, come per le altre versioni di Photoshop mobile, si adotterà un modello freemium, con una parte delle funzioni disponibili gratuitamente e altre riservate agli abbonati Creative Cloud.

Questa fase rappresenta quindi un’opportunità importante per esplorare l’applicazione senza vincoli economici e per capire fino a che punto l’editing professionale su smartphone sia effettivamente utilizzabile nel contesto produttivo quotidiano.

Continuità creativa su tutti i dispositivi

Con questa mossa, Adobe dimostra l’intenzione di rendere l’esperienza Photoshop realmente cross-platform. Già su iPad e su iPhone l’azienda aveva introdotto un flusso di lavoro fluido tra mobile e desktop, grazie alla sincronizzazione tramite Creative Cloud. Ora, anche gli utenti Android possono accedere ai propri progetti e continuare a modificarli da un dispositivo all’altro, mantenendo la coerenza dei file PSD, delle impostazioni e degli stili.

La strategia si inserisce in un contesto più ampio in cui la produzione di contenuti visivi – dai social al marketing – si è spostata sempre più verso il mobile. L’apertura ad Android colma dunque una lacuna storica, considerando che il sistema operativo di Google rappresenta oltre il 70% della quota smartphone a livello globale.

Prospettive e implicazioni

Il rilascio della beta di Photoshop per Android non è solo una notizia per i creativi in mobilità, ma ha anche un peso simbolico: sancisce la maturazione delle piattaforme mobili come strumenti affidabili per il lavoro creativo avanzato. Adobe sembra voler intercettare non solo i professionisti tradizionali, ma anche una nuova generazione di content creator e designer che preferiscono lo smartphone come primo dispositivo di produzione.

Resta da capire quale sarà la reazione degli utenti Android, storicamente meno serviti dall’ecosistema Adobe rispetto a chi lavora su Apple. La qualità dell’esperienza, la compatibilità con i dispositivi più diffusi e la sostenibilità economica dell’app saranno fattori determinanti per il successo della piattaforma.

Nel frattempo, è possibile scaricare la beta gratuitamente dal Google Play Store, testarla e iniziare a creare. Photoshop, finalmente, è davvero per tutti. Anche su Android.


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